La Via segreta e l’autorealizzazione dell’Essere
Senza dubbio esiste un lato oscuro di noi stessi che non conosciamo o non accettiamo. Dobbiamo illuminare con la luce della coscienza quel lato tenebroso di noi stessi.
L’obiettivo degli studi gnostici è proprio quello di fare in modo che la conoscenza di se stessi diventi più cosciente.
Quando vi sono in noi molte cose che non conosciamo, né accettiamo, tali cose ci complicano spaventosamente la vita provocando ogni sorta di situazioni, che potrebbero essere evitate mediante la conoscenza di sé.
L’aspetto peggiore di tutto questo è che noi proiettiamo sugli altri quel lato sconosciuto e incosciente di noi stessi e lo vediamo in loro.
Li vediamo ad esempio come fossero bugiardi, infedeli, meschini, ecc., a seconda di come siamo noi internamente.
A questo proposito, la Gnosi dice che viviamo in una parte piccolissima di noi stessi. Questo significa che la coscienza si estende solo a una parte molto ridotta di noi.
Lo scopo del lavoro esoterico gnostico è di ampliare la nostra coscienza.
Samael Aun Weor
La relazione con se stessi
Fintanto che non avremo una buona relazione con noi stessi è fuori di dubbio che non avremo nemmeno una buona relazione con gli altri, ne risulteranno perciò conflitti di ogni tipo.
È indispensabile arrivare ad essere molto più coscienti di sé attraverso l’auto-osservazione.
Una regola generale del lavoro esoterico gnostico dice che, quando non ci capiamo con una persona, di sicuro ci troviamo di fronte proprio alla stessa cosa sulla quale è necessario lavorare dentro di noi.
Quello che si critica tanto negli altri è qualcosa che giace nel lato oscuro di noi stessi, che non si conosce né si vuole riconoscere. In tale condizione il lato oscuro di noi stessi è enorme.
Quando la luce dell’osservazione di sé illumina quel lato oscuro, la coscienza si accresce mediante la conoscenza di sé.
Il Sentiero del filo del rasoio
È questo il Sentiero del filo del rasoio, più amaro del fiele, molti lo iniziano, davvero pochi sono quelli che arrivano alla meta.
Così come la Luna ha un lato nascosto che non si vede, un lato sconosciuto, altrettanto succede con la luna psicologica che portiamo nel nostro interno.
La luna psicologica è formata ovviamente dall’ego, l’io, il me stesso, il se stesso.
In questa luna psicologica abbiamo elementi inumani che spaventano, che fanno orrore e che non accetteremmo mai di avere.
Crudele via, questa dell’autorealizzazione intima dell’Essere. Quanti precipizi! Quanti tratti difficili! Quali orribili labirinti!
A volte, dopo tanti giri e rigiri, salite tremende e pericolosissime discese, la via interiore si perde in deserti di sabbia, non si sa più dove continua e neppure un raggio di luce che la illumini!
Sentiero pieno di pericoli dentro e fuori, via di misteri indicibili, dove soffia solo un alito di morte.
In questa via interiore quando uno crede di andare molto bene, in realtà va molto male. In questa via interiore quando uno crede di andare molto male, capita che procede molto bene.
Il Cristo intimo
In questa via segreta esistono momenti in cui uno non sa più ciò che è buono e ciò che è cattivo.
Quello che normalmente viene proibito, a volte è la cosa giusta da fare. La via interiore è così.
Nella via intima tutti i codici morali sono di troppo. In determinati momenti una bella massima o un bel precetto morale possono diventare un serio ostacolo per l’autorealizzazione Intima dell’Essere.
Fortunatamente, dal fondo stesso del nostro Essere, il Cristo Intimo lavora intensamente, soffre, piange, disintegra elementi pericolosissimi che portiamo dentro.
Il Cristo nasce come un bimbo nel cuore dell’uomo, ma cresce gradualmente man mano che elimina gli elementi indesiderabili che portiamo dentro, fino a trasformarsi in un uomo completo.
brani estratti dal cap. 25 del libro
