Scienza gnostica e dogma evolutivo
Abbiamo potuto verificare che tanto le scuole materialiste, quanto quelle spiritualiste, sono completamente imbottigliate nel dogma dell’evolutivo.
Gli scienziati moderni non sanno nulla sull’origine dell’uomo, non hanno alcuna prova, non hanno sperimentato nulla in modo diretto e mancano di prove specifiche, concrete ed esatte sull’evoluzione umana.
Al contrario, se prendiamo l’umanità storica e cioè quella degli ultimi venti o trentamila anni prima di Cristo, troviamo delle prove esatte, dei segnali inconfondibili di un tipo di uomo superiore, incomprensibili alla gente d’oggi, la cui presenza può essere dimostrata da molteplici testimonianze.
La scienza gnostica
La scienza gnostica insegna che l’animale razionale come lo conosciamo noi, non è un essere perfetto, non è ancora un uomo nel senso completo del termine.
La natura lo fa sviluppare fino ad un certo punto e poi lo abbandona, lasciandolo in piena libertà di proseguire il suo sviluppo o perdere tutte le sue possibilità e degenerarsi.
Le leggi dell’evoluzione e dell’involuzione sono l’asse meccanico di tutta la natura e non hanno nulla a che vedere con l’autorealizzazione intima dell’Essere.
L’animale intellettuale è il seme. Da questo seme può nascere l’albero della vita, l’uomo vero, l’uomo che Diogene cercava con la sua lampada per le strade di Atene a mezzogiorno e che disgraziatamente non riuscì a trovare.
I tre fattori di rivoluzione
La rivoluzione della coscienza ha tre fattori perfettamente definiti.
1- Primo: morire.
2- Secondo: nascere.
3- Terzo: sacrificio per l’umanità.
L’ordine dei fattori non altera il prodotto.
Morire è questione di etica rivoluzionaria e dissoluzione dell’io psicologico. Nascere è questione di trasmutazione sessuale e corrisponde alla sessuologia trascendentale. Sacrificio per l’umanità è carità universale cosciente.
Se noi non desideriamo la rivoluzione della coscienza, se non facciamo tremendi super-sforzi per sviluppare queste possibilità latenti che ci portano all’auto-realizzazione intima, è chiaro che queste possibilità non si svilupperanno mai.
Brani estratti dal capitolo 33 del libro