L’intelligenza creativa dell’Essere
Il valori eterni delle religioni
Le forme religiose conservano i valori eterni e sono organizzate secondo le necessità psicologiche e storiche di ciascun popolo e di ogni razza.
Tutte le religioni hanno gli stessi principi, gli stessi valori eterni, e si differenziano solo nella forma.
Gli insegnanti devono orientare i loro studenti sul cammino del vero rispetto per i nostri simili.
Sviluppare intelligenza
Quando gli studenti abbandonano i banchi di scuola, devono sapersi comportare adeguatamente con le persone appartenenti a qualsiasi religione, scuola, setta.
È urgente che gli studi, fra le altre cose, sviluppino il centro emozionale perché non tutto è intelletto.
È necessario imparare a sentire le intime armonie della vita, la bellezza di un albero solitario, il canto di un uccello nel bosco, la sinfonia di musica e colori di un bel tramonto.
Lo studente che lascia le aule scolastiche non deve confrontarsi solamente con il suo egoismo e con i suoi problemi, ma anche con l’egoismo di tutta la gente ed i vari problemi della società umana.
Il fatto più grave è che lo studente che abbandona le aule scolastiche, pur avendo una certa preparazione intellettuale, è privo d’intelligenza, la sua coscienza è addormentata ed è scarsamente preparato alla lotta con la vita.
Chiunque può credersi intelligente, il difficile è esserlo veramente.
Non è acquisendo più informazione libresca, più conoscenze, più esperienze, più cose per abbagliare la gente, più denaro per comprare giudici e polizia, che si può raggiungere quello che viene chiamato intelligenza.
Non è con questo “più” che si può riuscire ad ottenere l’intelligenza. Si sbagliano in pieno coloro che ritengono che l’intelligenza si possa conquistare con il processo del “più”.
L’intelligenza è dell’Essere
L’intelligenza non si consegue con maggiore informazione libresca, né con più esperienza né con più denaro, né con più prestigio, l’intelligenza può fiorire in noi quando comprendiamo ogni processo dell’io, quando comprendiamo a fondo l’automatismo psicologico del “più”.
Quando l’io muore, quando l’io si dissolve totalmente, l’unica cosa che rimane dentro di noi è l’Essere autentico, il vero Essere, la legittima intelligenza tanto bramata e tanto difficile.
Non dobbiamo confondere la mente con l’intelligenza.
Il nostro vero Essere è amore e da questo amore nasce l’autentica e legittima intelligenza che non è del tempo.
Brani estratti dal capitolo 19 del libro
Educazione Fondamentale