Il pendolo, le antitesi e la verità
È interessante avere in casa un orologio a pendolo, non solo per sapere l’ora, ma anche per riflettere un po’.
Nei tempi antichi il dogma dell’evoluzione non esisteva; i saggi sapevano che i processi storici si sviluppano sempre in accordo alla Legge del Pendolo.
Tutto fluisce e rifluisce, sale e scende, cresce e decresce, va e viene in accordo con questa meravigliosa legge.
Tutte le nostre emozioni, pensieri, aneliti, desideri, oscillano in accordo alla Legge del Pendolo.
Le antitesi del pendolo
Il movimento pendolare innalza e demolisce gli imperi, fa sorgere poderose civiltà e poi le distrugge.
All’estremo destro del pendolo possiamo collocare le diverse scuole pseudo-esoteriche e pseudo-occultiste, religioni e sette.
All’estremo sinistro del movimento pendolare possiamo collocare tutte le scuole di tipo materialista, marxista, ateo, scettico, ecc.
Il fanatico religioso, per un qualsiasi avvenimento insolito o delusione, può andare all’altro estremo del pendolo e diventare ateo, materialista, scettico.
Un qualunque fatto inusitato, un avvenimento metafisico trascendentale, oppure un momento d’indicibile terrore, può portare il fanatico ateo materialista all’estremo opposto del movimento pendolare e trasformarlo in un insopportabile reazionario religioso.
Materialismo e conversione
In nome della verità, dobbiamo dichiarare che il vero ed assoluto ateo materialista è una farsa, non esiste.
Quando sono vicini all’inevitabile morte, in quel momento d’indicibile terrore, i nemici dell’Eterno, i materialisti e gli increduli, passano istantaneamente all’altro estremo del pendolo e finiscono col pregare, piangere ed implorare con fede infinita e profonda devozione.
È interessante vedere che in Unione Sovietica, mentre le religioni vengono perseguitate e viene insegnata al popolo la dialettica materialista, nelle sinagoghe si studia il Talmud, la Bibbia e l’ebraismo e si lavora liberamente senza alcun problema.
Materialismo e spiritualità
Spirito e materia sono due concetti molto discutibili e spinosi, che nessuno comprende.
Materialismo e spiritualità, con tutta la loro serie di teorie, pregiudizi e preconcetti di ogni genere, si succedono nella mente secondo la Legge del Pendolo e cambiano seguendo tempi, mode ed abitudini.
Nulla sa la mente dello spirito, nulla sa della materia. Un concetto non è nient’altro che questo: un concetto.
La realtà non è un concetto benché si possano creare molti concetti sulla realtà.
Materia e verità
Che cos’è la materia? La famosa materia è un concetto molto discutibile e abbastanza spinoso.
Qual è la materia? Il cotone? Il ferro? La carne? L’amido? Una pietra? Il rame? Una nuvola o cosa?
Dire che tutto è materia sarebbe tanto empirico e assurdo quanto assicurare che l’intero organismo umano è un fegato, un cuore o un rene.
La mente conosce solo forme illusorie della natura, ma nulla sa sulla verità contenuta in tali forme.
Quello che a noi interessa è il reale, la verità, ma ciò non riguarda il pendolo, non si trova nel viavai delle teorie e delle credenze.
La verità è lo sconosciuto d’istante in istante, momento per momento.
Il centro del pendolo è dentro noi stessi, ed è qui che dobbiamo scoprire e sperimentare in modo diretto il reale, la verità.
La verità non è una questione di opinioni, né di teorie, né di pregiudizi di estrema destra o di estrema sinistra.
L’opinione che abbiamo sulla verità, per quanto rispettabile sia, in nessun modo è la verità.
La verità e il me stesso
L’esperienza della verità avviene solo quando eliminiamo gli elementi indesiderabili che nel loro insieme costituiscono il me stesso.
L’esperienza di ciò che è reale viene a noi solo disintegrando l’io stesso, i miei errori, i miei pregiudizi e timori, le mie passioni e desideri, le mie credenze e fornicazioni, le ostinazioni intellettuali e le mie autosufficienze di ogni genere.
La verità si rivela spontaneamente quando eliminiamo tutti gli elementi indesiderabili che costituiscono il me stesso, l’io stesso.
Finché la coscienza resterà imbottigliata nell’io stesso, non potrà sperimentare ciò che è il reale, ciò che si trova oltre il corpo, gli affetti e la mente, ciò che è la verità.
Quando il me stesso viene ridotto in polvere cosmica, la coscienza si libera per svegliarsi definitivamente e sperimentare in modo diretto la verità.
A ragion veduta il Gran Kabir Gesù disse:
«conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
A che cosa serve all’uomo conoscere migliaia di teorie se non ha mai sperimentato la verità?
brani estratti dal cap. 5 del libro