Le nozze dell’anima con la sapienza

La Vergine è figlia della luce, e in essa riposa e abita lo splendore raggiante dei re;
il suo aspetto è pieno di grazia, e ella splende d’una bellezza senza macchia.
Le sue vesti sono simili ai fiori della primavera, e ne esalano profumi soavi.
E il re è seduto al di sotto di lei,
e nutre con la sua ambrosia coloro che vengono a lui.

Sulla sua fronte riposa la verità,
i suoi piedi (nella danza) scandiscono la sua gioia,
la sua bocca si dischiude con grazia,
e trentadue persone cantano le sue lodi.
La sua lingua è come una cortina che si schiude davanti a coloro che entrano,
il suo collo è come i gradini che la mano del creatore ha costruito,
le sue due mani danno il segnale e mostrano il coro degli eoni beati
e le sue dita indicano le porte della città.
La sua camera è luminosa e esala l’odore del balsamo e di tutti i profumi,
la soave fragranza della mirra e delle foglie,
il suolo è cosparso di mirti, di ghirlande e d’ogni specie di fiori odorosi,
e le porte sono adorne di rose.

Gli amici dello sposo le fanno corona,
e il loro numero è di sette, e lei ha scelti.
Ed Ella ha anche sette damigelle d’onore che danzano davanti a lei,
e ha dodici servitori che le stanno davanti e le obbediscono,
e la loro attenzione e i loro occhi sono fissi sullo sposo,
per ricevere i raggi della sua luce.
Ed essi godranno senza fine con lui della gioia eterna,
essi assisteranno a questo matrimonio per il quale si sono riuniti i principi,
e prenderanno parte a questo banchetto al quale sono convitati
coloro che partecipano della vita eterna.
Essi saranno vestiti d’abiti regali e ricoperti di vesti splendenti,
e nella gioia e nella letizia glorificheranno insieme il Padre di tutte le cose,
del quale la luce li inonda e la vista li ha illuminati,
e l’inesauribile ambrosia del quale è stata data loro per cibo,
e del quale hanno bevuto il vino che non provoca sete o desiderio.
Essi hanno glorificato, con lo Spirito vivente,
il Padre della verità e la madre della sapienza.