L’animale intellettuale e la vera individualità
Credersi “uno” è senz’altro uno scherzo di pessimo gusto, purtroppo questa vana illusione esiste in ognuno di noi.
In ognuno di noi esistono molte migliaia d’individui diversi, soggetti differenti, io o persone che litigano tra loro, che si combattono per la supremazia senza alcun ordine né accordo.
Se fossimo coscienti, se ci risvegliassimo da tanti sogni e fantasie, quanto sarebbe diversa la vita.
Molteplicità ed individualità
Se possedessimo una vera individualità, se avessimo un’unità invece di una molteplicità, avremmo anche continuità di propositi, una coscienza sveglia, una volontà personale, individuale.
L’individualità è sacra al cento per cento, sono assai pochi coloro che la possiedono, eppure tutti pensano di averla.
La soluzione più indicata è cambiare. Dobbiamo però iniziare ad essere sinceri con noi stessi.
L’inventario psicologico
Dobbiamo fare un inventario psicologico di noi stessi per sapere che cosa è superfluo e che cosa ci manca.
È possibile ottenere l’individualità ma, se crediamo già di averla, questa possibilità svanisce.
È evidente che non lotteremmo mai per conseguire qualcosa che pensiamo già di avere.
Mitomania, egolatria e paranoia
I mitomani si credono Dei, Mahatma, ecc., senza nemmeno sospettare di non avere neppure una mente individuale e una volontà cosciente.
Gli egolatri adorano tanto il loro amato ego che non accetterebbero mai l’idea di avere dentro di sé una molteplicità di ego.
I paranoici, con il tipico orgoglio che li caratterizza, neppure leggeranno questo libro.
Finché non ci auto-osserveremo vivremo nell’illusione di essere “uno” e di conseguenza la nostra vita sarà sbagliata.
L’auto-osservazione e l’individualità
Questa percezione, quest’auto-osservazione, cambia essenzialmente tutti i concetti errati che avevamo su noi stessi e come risultato, constatiamo il fatto concreto di non possedere una vera Individualità.
Dobbiamo però essere molto chiari in questo insegnamento perché esiste il pericolo psicologico di confondere l’autentica Individualità con il concetto di una specie di io superiore o qualcosa di simile.
L’Individualità sacra è molto oltre qualsiasi forma di io: è ciò che é, ciò che sempre è stato e ciò che sempre sarà.
Si faccia distinzione tra l’Essere e l’io. Chi confonde l’io con l’Essere di sicuro non si è mai auto-osservato seriamente.
Non è possibile avere un corretto rapporto con i nostri simili finché non avverrà un cambiamento interiore nel fondo della nostra psiche.
Brani estratti dal capitolo 15 del libro