La voce sottile e il canto del grillo
Se lo Yogi persevera nella meditazione interiore, se è costante, tenace, infinitamente paziente, dopo un certo periodo appaiono le prime percezioni chiaroveggenti.
All’inizio solo dei puntini luminosi, poi appaiono volti, oggetti come nei sogni, in quegli istanti di transizione tra la veglia e il sonno.
Le prime percezioni chiaroveggenti suscitano l’entusiasmo del discepolo.
Queste percezioni gli dimostrano che i suoi poteri interni sono in attività.
Tenacia e pazienza
Questo tipo di pratiche esoteriche sono per le persone molto tenaci e pazienti.
È importante praticare la meditazione tutti i giorni senza saltare neanche un giorno.
La ripetizione incessante, continua, tenace, alla fine farà girare i chakra e dopo un certo periodo inizieranno le prime percezioni chiaroveggenti e chiaroudienti.
Il canto del grillo
Esiste un suono mistico che lo yogi deve imparare ad ascoltare: il canto misterioso del grillo.
Dentro il cervello umano esiste il mistico suono che riecheggia quando l’animaletto canta.
Colui che sa ascoltare la voce sottile può uscire istantaneamente in corpo astrale ogni volta che vuole.
Se il devoto si concentrerà sul canto del grillo…se lo yogi medita sul canto del grillo…se lo yogi si addormenta ascoltando questo suono, in poco tempo dentro al suo cervello risuonerà lo stesso canto, il mistico suono, la voce sottile.
In quegli istanti, lo gnostico può alzarsi dal letto con molta naturalezza ed uscire dalla sua casa in corpo astrale.
Il devoto deve pregare molto, supplicare la Divina Madre che gli conceda di ascoltare il mistico suono.
Brani tratti dai capitoli XII e XIII de
Il Libro Giallo