La verità della mente quieta
La mente può permettersi il lusso di credere, dubitare, opinare, fare congetture, ma ciò non significa sperimentare la verità.
Dietro la credenza cieca, lo scetticismo e l’incredulità si nascondono molte sfumature di falsa morale e molti concetti equivoci di falsa rispettabilità alla cui ombra si irrobustisce l’io.
Fin dalla terribile notte dei secoli ci sono stati uomini che si sono isolati dal mondo per cercare la verità.
È assurdo isolarsi per cercare la verità, perché la verità si trova dentro il mondo e dentro l’uomo, qui ed ora.
La verità è lo sconosciuto momento per momento e potremo scoprirla non separandoci dal mondo e nemmeno dai nostri simili.
Verità ed opinioni
La verità non ha nulla a che vedere con le opinioni né con le cosiddette verità convenzionali, perché queste non sono altro che proiezioni non trascendenti della mente.
La verità è lo sconosciuto istante in istante e può essere sperimentata solo in assenza dell’io psicologico.
Dobbiamo studiare, analizzare, investigare, ma dobbiamo con urgenza sperimentare la verità contenuta in tutto ciò che studiamo.
È impossibile sperimentare la verità se la mente è agitata, convulsa, tormentata dalle opinioni contrapposte.
È possibile sperimentare la verità solo quando la mente è calma ed in silenzio.
Quando la mente è quieta, vuota da pensieri, desideri, opinioni, quando la mente è in silenzio arriva a noi la verità.
brani estratti dal capitolo 18 del libro