La vera individualità e l’io pluralizzato
È urgente sapere che dentro i nostri corpi lunari-animali abbiamo un io pluralizzato.
Ogni sensazione, emozione, pensiero, sentimento, passione, odio, violenza, gelosia, ira, cupidigia, lussuria, invidia, orgoglio, pigrizia, gola, ecc., sono costituiti da piccoli io che non sono in alcun modo sono legati, né coordinati tra di loro.
Non esiste, non c’è un io intero, unitotale, bensì una moltitudine di io meschini, rumorosi e attaccabrighe che litigano tra di loro, che lottano per la supremazia.
Gli io che abbiamo dentro i nostri corpi lunari sono veri demoni creati da noi stessi.
Un io segue automaticamente un altro, alcuni fanno la loro apparizione accompagnati da altri, ma non esiste un ordine in tutto ciò, non c’è una vera unità in questo, esistono solo associazioni accidentali, piccoli gruppi che si associano in modo incosciente e soggettivo.
Ognuno di questi piccoli io rappresenta solo un’infima parte della totalità delle nostre funzioni, ma crede a torto di essere sempre il tutto.
Legioni di Io
Quando l’animale intellettuale erroneamente chiamato uomo dice io, ha l’impressione di parlare di sé, nella sua totalità, ma in realtà quello che parla è solo uno dei piccoli io della legione.
L’io che oggi sta giurando fedeltà davanti all’ara della Gnosi, crede di essere il tutto, l’unico, l’uomo completo, ma è solo uno dei tanti io della legione.
Quando il suddetto io cade dal suo luogo di comando, un altro io che è nemico della Gnosi ne occupa il posto. In quel momento il soggetto, che sembrava molto entusiasta della gnosi, diventa un nemico, attaccando il nostro movimento, la nostra dottrina.
L’io che oggi sta giurando amore eterno ad una donna ha l’impressione di essere l’unico, il padrone, l’uomo completo, e dice: “io ti adoro, io ti amo, io do la vita per te”, ma quando quell’io innamorato è cacciato dal suo posto di comando da un altro io, allora vediamo il soggetto allontanarsi dalla donna, innamorato di un’altra.
Tutti questi piccoli io sono veri demoni che vivono dentro i nostri corpi lunari.
L’individualità
Realmente, l’animale intellettuale non ha una vera individualità, non ha un centro di gravità permanente, né un vero senso di responsabilità morale.
L’unica cosa di valore, l’unica cosa importante che abbiamo dentro i nostri corpi lunari, è il buddhata, la sacra essenza, il materiale psichico che disgraziatamente è sprecato dalle diverse entità che nel loro insieme costituiscono l’ego, l’io pluralizzato.
Molte scuole pseudo-occultiste e pseudo-esoteriche dividono l’io in due, assicurano con enfasi che abbiamo un io superiore, divino, immortale e credono, che il suddetto io superiore o ego divino debba controllare e dominare totalmente l’io inferiore.
L’io si delizia dividendosi tra superiore ed inferiore. All’io piace pensare che una parte di sé stesso è divina, eterna, immortale. L’io gode quando viene adulato, quando gli viene reso culto, quando viene messo sugli altari, quando viene divinizzato.
Realmente non esiste tale io superiore, tale ego divino, le uniche cose che abbiamo dentro i corpi lunari sono l’essenza e la legione di io, questo è tutto.
L’Essere
Atman, l’Essere, non ha niente a che vedere con alcun tipo di io. L’Essere è l’Essere e sta oltre qualsiasi tipo di io.
Il nostro reale Essere è impersonale, cosmico, ineffabile, straordinariamente divino.
Disgraziatamente, l’animale intellettuale non può incarnare il suo reale Essere (Atman-Buddhi-Manas), perché ha solo i corpi lunari e questi ultimi non resisterebbero allo straordinario voltaggio elettrico del nostro vero Essere, così moriremmo.
I demoni che abitano nei corpi lunari non sono chiusi dentro ai suddetti corpi animali, normalmente entrano ed escono, viaggiano in posti diversi o deambulano subcoscienti nelle distinte regioni molecolari della natura.
Dopo la morte, l’io pluralizzato continua nei corpi lunari, proiettandosi da essi in qualsiasi luogo della natura.
Realmente, l’ego è una somma di entità diverse, differenti. Non esiste un io permanente ed immutabile, l’unica cosa che esiste dentro ai nostri corpi lunari è l’io pluralizzato (legione di diavoli).
estratto dal capitolo 10 del libro
La Collana del Buddha – 1966