La Divina Kundalini e i 2 testimoni
Kundalini è l’energia primordiale, un centro magnetico.
Kundalini è il serpente igneo dei magici poteri.
Questo è il serpente sacro che dorme arrotolato tre volte e mezzo.
Kundalini deve salire fino al cervello e poi arrivare fino al sacro santuario del cuore.
Gli atomi solari e il Triveni
Quando gli atomi solari e lunari fanno contatto nel Triveni, il Kundalini si sveglia.
Il Kundalini si sveglia con il pranayama, la concentrazione e la meditazione profonda, i mantra sacri e la magia sessuale.
L’ascesa del Kundalini è lenta è difficile, e quando arriva alla ghiandola pineale raggiungiamo l’estasi.
Quando il Kundalini si sveglia il devoto ha visioni meravigliose, e si sviluppano i poteri dell’anima.
I 2 testimoni e il Santo Otto
I due testimoni si attorcigliano lungo la spina dorsale formando il Santo Otto.
I due testimoni attorcigliati alla spina dorsale formano il Caduceo di Mercurio.
I due cordoni simpatici sono situati ali lati destro e sinistro della spina dorsale.
I 2 testimoni ascendono fino a formare un intreccio tra le due sopracciglia, e poi proseguono per le due fosse nasali.
Quello che procede dal lato sinistro è freddo, quello che procede dal lato destro è caldo.
Il freddo è lunare, il caldo è solare.
Quando gli atomi solari e lunari fanno contatto nel coccige il Kundalini si sveglia.
Tutti coloro che innalzano il serpente devono essere casti nel pensiero, nelle parole e nelle opere. Devono praticare la meditazione quotidianamente, essere sempre puliti, ordinati, puri.
Coloro che lavorano per il risveglio del Kundalini devono avere fede nella Divina Madre.
Essa è Colei che guida il devoto, e gli concede il Fuoco Sacro.
Swami Sivananda dà una preghiera utile per meditare sulla Divina Madre:
“Madre Divina, io sono tuo, tu sei il mio unico rifugio e sostegno. Proteggimi, guidami, abbi pietà di me”.
Beani tratti dai capitoli II e III de
Il Libro Giallo