La Cruda Realtà del nostro Pianeta Terra
Il mammifero razionale, a torto detto uomo, è impegnato a distruggere la Terra; vuole renderla inabitabile ed è chiaro che ci sta riuscendo.
Molto presto milioni di abitanti in Africa, Asia ed America Latina potrebbero morire di fame.
Il gas emesso dalle bombolette spray può consumare totalmente l’ozono dell’atmosfera terrestre.
A causa dell’inquinamento dei mari, le specie marine stanno morendo; questo è già stato dimostrato.
Continuando di questo passo, per la fine del secolo tutti gli abitanti delle grandi città dovranno utilizzare maschere d’ossigeno per difendersi dallo smog.
Se l’inquinamento continuerà a diffondersi con questo ritmo, tra poco non sarà più possibile mangiare pesce; vivendo infatti in acque totalmente contaminate, sarà pericoloso per la salute.
A causa dell’indiscriminato sfruttamento del suolo e del sottosuolo, tra non molto la terra non potrà più fornire i prodotti agricoli necessari per l’alimentazione della gente.
Gli oceani e il plancton
Per quanto riguarda i mari, è evidente che tutte le nazioni li hanno ridotti ad un grande immondezzaio. Ingenti quantità di petrolio, insetticidi di ogni genere, molte sostanze chimiche, gas velenosi, gas neurotossici, detergenti, ecc., stanno annientando tutte le specie viventi dell’oceano.
Non vi è dubbio che l’annientamento del plancton marino sia di una gravità incalcolabile, perché questo microrganismo produce il settanta per cento dell’ossigeno terrestre.
Con la ricerca scientifica si è potuto verificare che certe zone dell’Atlantico e del Pacifico sono ormai contaminate dai residui radioattivi prodotti dalle esplosioni atomiche.
La vita nelle metropoli
Nelle grandi città “supercivilizzate”, l’acqua che viene servita a tavola passa molte volte attraverso gli organismi umani.
Nell’acqua potabile delle grandi capitali, famosi batteriologi hanno trovato virus di ogni genere, colibacilli patogeni, batteri della tubercolosi, del tifo, del vaiolo, larve, ecc.
L’aspetto peggiore di tutto ciò è che le riserve sotterranee d’acqua dolce sono già in pericolo a causa degli abusi dell’animale intellettuale.
L’inesorabile sfruttamento dei pozzi di petrolio continua ad essere fatale. Il petrolio estratto dall’interno della Terra, attraversa le falde d’acqua sotterranee e le inquina. Di conseguenza, il petrolio ha reso non potabile l’acqua sotterranea della Terra da oltre un secolo.
È ovvio che il risultato di tutto ciò è la morte di specie vegetali e perfino di migliaia di persone.
L’aria che respiriamo
Parliamo ora un po’ dell’aria, così indispensabile per la vita delle creature.
La totalità dell’ossigeno che noi inaliamo è contenuta nell’atmosfera, ed è prodotta dal plancton –che ora stiamo distruggendo con l’inquinamento– e dall’attività fotosintetica dei vegetali.
Purtroppo le riserve di ossigeno si stanno ormai esaurendo.
Il mammifero razionale, erroneamente chiamato uomo, a causa delle sue innumerevoli industrie sta riducendo in continuazione la quantità di radiazioni solari, tanto indispensabili per la fotosintesi.
È per questo che il volume di ossigeno che le piante producono attualmente è di gran lunga minore di quello prodotto nello scorso secolo.
L’aspetto più grave di questa tragedia mondiale è che l’animale intellettuale continua ad inquinare i mari, distruggendo il plancton e la vegetazione.
L’animale razionale continua purtroppo a distruggere le sue fonti d’ossigeno.
Lo smog che l’umanoide razionale diffonde nell’aria, oltre a seminare la morte, mette in pericolo la vita del pianeta Terra.
Nei prossimi decenni si moltiplicherà il biossido di carbonio; questo composto chimico formerà allora una spessa cappa nell’atmosfera terrestre.
In molte regioni il clima diventerà più caldo, per cui si scioglierà il ghiaccio dei poli, e aumenterà quindi il livello degli oceani in modo preoccupante.
La criminale industrializzazione delle zone boschive e lo spietato sfruttamento delle miniere e del petrolio stanno riducendo la Terra ad un deserto.
L’energia nucleare
Per ottenere l’energia nucleare è necessaria un’enorme quantità di calore difficile da controllare, che in qualsiasi momento potrebbe causare una catastrofe.
Per ottenere energia nucleare sono necessarie enormi quantità di minerali radioattivi, dei quali se ne utilizza solo un 30 per cento; questo sfruttamento fa sì che il sottosuolo terracqueo si esaurisca rapidamente.
Le scorie atomiche che rimangono nel sottosuolo sono spaventosamente pericolose.
Catastrofe planetaria o umana?
Non vi è dubbio che l’umanità non sa vivere, è degenerata in modo spaventoso e francamente è precipitata nell’abisso.
La cosa più grave di tutto ciò è che i fattori di tale desolazione, quali fame, guerra, distruzione del pianeta in cui viviamo, ecc., sono dentro di noi, li portiamo nella nostra psiche.
È evidente che l’animale intellettuale, erroneamente chiamato uomo, contaminando i mari con tanta immondizia, avvelenando l’aria con i gas delle macchine e delle fabbriche, distruggendo la terra con le esplosioni atomiche sotterranee ed abusando di elementi dannosi per la crosta terrestre, ha sottoposto il pianeta ad una lunga e spaventosa agonia che indubbiamente si concluderà con una grande catastrofe.
brani estratti dal cap. 2 del libro