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I 49 Livelli, l’Oppio e il Subcosciente

I 49 livelli, l’oppio e il subcosciente

L’oppio in genere o alcuni elementi attivi vengono utilizzati dai drogati e dai viziosi di ogni tipo per fortificare le cattive conseguenze dell’abominevole organo Kundartiguatore.

Mendeleev ha riunito e ha fatto una lista di tutti i nomi degli elementi attivi dell’oppio, classificandoli intelligentemente in accordo ai loro pesi atomici.

La sacra Legge dell’Heptaparaparshinokh, la legge del sette, governa le sette cristallizzazioni basilari e fondamentali dell’oppio.

È urgente sapere che alle sette cristallizzazioni basilari dell’oppio ne corrispondono altre sette e a queste ultime altre sette, in totale 49 cristallizzazioni sconosciute alla scienza ufficiale.

Le 7 proprietà

Le sette proprietà indipendenti dell’oppio, le sette cristallizzazioni fondamentali, hanno sette proprietà soggettive definite, che corrispondono ai sette stati soggettivi del subconscio umano.

Le sette volte sette cristallizzazioni dell’oppio corrispondono ai sette volte sette stati soggettivi dell’oppio e ai sette volte sette stati subcoscienti dell’essere umano.

Nel nostro scorso messaggio, 1964-1965, abbiamo ampiamente parlato dell’oppio in relazione ai colori e ai suoni. Oggi ci proponiamo solo di studiare la relazione dell’oppio con gli stati soggettivi ed il subconscio umano.

Se vogliamo distruggere le cattive conseguenze dell’abominevole organo kundartiguatore, dentro noi stessi, abbiamo prima bisogno di comprendere che queste cattive conseguenze si sviluppano in ognuno dei quarantanove stati subcoscienti dell’essere umano.

È necessario chiarire che nei quarantanove stati subcoscienti dell’essere umano includiamo i cosiddetti stati infracoscienti, incoscienti, ecc.

Kundartiguatore e i 5 cilindri

Tutti i diavoli o piccoli io, che si formano nei cinque cilindri della macchina umana, sono le pessime conseguenze dell’abominevole organo Kundartiguatore.

In questi cinque cilindri della macchina umana sono rimaste, per nostra disgrazia, le cattive conseguenze dell’abominevole organo Kundartiguatore.

I viziosi dell’oppio, i drogati, disgraziatamente rafforzano nei loro cinque cilindri della macchina le pessime conseguenze dell’abominevole organo Kundartiguatore.

Nei quarantanove terreni del subconscio umano vivono i piccoli io che, nel loro insieme, costituiscono ciò che si chiama ego, io, me stesso, sé stesso.

Il materiale atomico è differente in ognuno dei quarantanove territori del subconscio dell’uomo.

Lo stato psicologico è distinto, diverso, in ognuno dei quarantanove territori o regioni del subcosciente umano.

Le regioni subcoscienti

Qualunque difetto può sparire dalla ragione intellettuale ma ciò non significa che, per questo motivo, il demonio che lo personifica abbia smesso di esistere. Il suddetto demonio, con il difetto che lo caratterizza, continua come una seconda unità nella seconda regione del subcosciente.

Qualsiasi difetto può sparire dalla seconda regione subcosciente, ma continua ad esistere come una terza unità nella terza regione subcosciente, e così via.

Esistono sette unità primarie e dentro queste sette ne esistono altre sette secondarie. Dentro queste ultime esistono altre sette unità indipendenti terziarie e in tutto ciò, vi sono processi di mutua relazione e di mutua influenza.

Le diverse entità o io che abitano nelle quarantanove regioni corrispondenti ai quarantanove stadi soggettivi dell’oppio, sono soliti commettere crimini che fanno inorridire, anche quando l’Iniziato è un santo nel mondo fisico.

Le entità subcoscienti, gli io che costituiscono l’ego, sono veri demoni indipendenti che hanno rubato parte della nostra coscienza e che fanno tutto il contrario di ciò che noi vogliamo.

È chiaro che fino a quando quelle entità subcoscienti, sommerse, continuano a sussistere nelle quarantanove regioni subcoscienti, i nostri difetti continuano ad esistere.

È urgente comprendere ogni difetto, non solo a livello intellettuale, ma anche in ognuno dei quarantanove reparti subcoscienti della mente.

È chiaro che, se l’io personificante il difetto che vogliamo disintegrare continua ad esistere dentro una qualsiasi delle regioni subcoscienti, il risultato è il fallimento nelle prove.

Madre Kundalini

Solo la Madre Kundalini, la serpe ignea dei nostri magici poteri, può aiutarci in questo caso, estraendo, tirando fuori dai nostri corpi lunari il difetto in persona, vale a dire, l’io che lo personifica.

Senza la Madre Divina diventa impossibile estrarre dalle regioni subcoscienti profonde i difetti nascosti, personificati dai piccoli io sommersi nel subcosciente.

La comprensione porta l’Iniziato alle regioni subcoscienti, dove siamo come foglie portate dal vento, impotenti, incapaci di eliminare il difetto scoperto, allora abbiamo bisogno di chiedere aiuto alla Divina Madre Kundalini.

Solo lei può estrarre dalla profondità del subcosciente il demonio che personifica tale difetto, Ella ci aiuta e getta nei mondi inferni l’entità sommersa che personifica il difetto che vogliamo ridurre in polvere.

Le entità subcoscienti sommerse dei nostri difetti devono entrare a poco a poco nei mondi inferni con l’aiuto della Madre Divina Kundalini.

Solo mediante la comprensione di fondo e con l’aiuto della Madre Divina Kundalini, possiamo eliminare quegli io dai nostri corpi lunari.

L’Iniziato, con l’aiuto della Madre Divina, ha bisogno non solo di eliminare il desiderio, ma anche l’ombra del desiderio e persino il ricordo di tale ombra.

Il cammino della luce è molto angusto, stretto e difficile, per questa ragione si chiama sentiero del filo del rasoio.

Samael Aun Weor

L’io pluralizzato è il peggior nemico dell’autorealizzazione intima. La cosa più grave è la forma sottile dell’inganno. Chi abbandona il sentiero del filo del rasoio crede fermamente di essere uscito dall’errore e di aver trovato il vero cammino.

Ogni studente gnostico che voglia veramente acquisire un centro permanente di coscienza, per avere una continuità di propositi e ottenere l’autorealizzazione intima deve dissolvere l’io pluralizzato, eliminare dai suoi corpi lunari le diverse entità subcoscienti, sommerse, che si fabbricano di momento in momento nei cinque cilindri della macchina.

Non dobbiamo dimenticare l’intima relazione che esiste tra i quarantanove stati subcoscienti dell’oppio e i quarantanove stati soggettivi dell’animale intellettuale chiamato uomo.

La natura parla in ogni luogo, ed i sette volte sette stati soggettivi dell’oppio si trovano dentro l’uomo.

Abbiamo bisogno di ridurre in polvere l’io, e questo è possibile solo con la comprensione di fondo e con l’aiuto della Divina Madre Kundalini, la serpe ignea dei nostri magici poteri.

Samael Aun Weor

estratto dal capitolo 12 del libro

La Collana del Buddha – 1966

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